01 settembre 2023
È da circa sei o sette anni che si parla della variabilità
glicemica nel lungo periodo e dell’importanza che questa evenienza possa avere
sul rischio di sviluppare eventi avversi, quali gravi complicanze diabetiche in
vari organi, mortalità cardiovascolare e mortalità per qualsiasi altra causa.
Sono state proposte diverse teorie per spiegare l’associazione tra la
variabilità glicemica e gli eventi avversi prima citati. Per alcuni sarebbero
da attribuire ad una gestione clinica sub-ottimale, per altri la causa starebbe
nelle cattive condizioni vascolari al momento dell’inizio del periodo di
osservazione. Altri infine hanno sostenuto che possa essere coinvolta una
ipoglicemia intermittente, con conseguente e concomitante aumento dello stress
ossidativo e situazione di infiammazione cronica in vari distretti.
Per far luce su questo complesso argomento un gruppo di ricercatori cinesi dell’Università di Hong Kong ha effettuato uno studio osservazionale retrospettivo su oltre 3400 pazienti diabetici in terapia insulinica che, nel corso del 2009, avevano effettuato almeno tre misure di emoglobina glicata. Il contributo è stato pubblicato in un recente numero di Acta Diabetologica (Lee et al. Acta Diabetologica 2021;58:171-180). I ricercatori hanno valutato la mortalità cardiovascolare e la mortalità per qualsiasi altra causa in tutti questi pazienti che sono stati poi seguiti per altri 10 anni. L’incidenza invece di varie complicanze diabetiche microvascolari, macrovascolari, e neurologiche è stata invece stimata dalle osservazioni effettuate nei quattro anni successivi al 2009. Infine, la variabilità glicemica è stata calcolata elaborando le tre misure della HbA1c sia come deviazione standard, che come devianza e come, infine, coefficiente di variazione.
Nel complesso i principali risultati possono essere così riassunti:
- Il valore medio e la variabilità della HbA1c possono predire la mortalità e lo sviluppo di complicanze nei soggetti diabetici.
- Bassi valori di HbA1c erano associati alla mortalità cardio-vascolare e ad una mortalità più alta per ogni causa.
- La frequenza di episodi di ipoglicemia è associata ad una elevata variabilità dell’HbA1c.
- La frequenza di episodi di ipoglicemia aveva un valore predittivo significativo sia per la mortalità cardiovascolare, che per la mortalità in generale, nella coorte dei pazienti diabetici studiati.
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